3° quarto di finale: Due tipologie di uomo

Cari trashini,

nella sfida precedente abbiamo visto come una donna può vedere un uomo e abbiamo anche imparato che c’è uomo e uomo. Focalizziamoci questa settimana su quest’ultima asserzione: esistono diversi comportamenti maschili. C’è chi, nonostante le sofferenze d’amore, sfodera una maschera di ghiaccio e grida orgoglioso “Amore vaffanculo”, e chi, gaio, giocondo e checcoso, non si pone il problema amoroso e canticchia “Sole Solange”. Insomma, parliamo di

 

LIAN vs SOLANGE

 

Tra i rimasti in gara della squadra “Napoli”, Massimiliano detto Lian è sicuramente il più esperto. È un artista emerso già negli anni Novanta, ed è recentemente tornato sotto i riflettori dopo un’intensa pausa meditativa. Con la sua hit di maggior successo, è stato preferito dal nostro pubblico a due big del panorama italiano: Rosita Celentano, figlia dell’Adriano nazionale, e nientedimeno che Albano Carrisi.

I trashini sono alla ricerca di qualcuno a cui dedicare questa “Amore vaffanculo”, che ha colpito innanzitutto per il titolo antitetico, ma anche per l’efficace linguaggio utilizzato. Dove per “linguaggio” intendiamo sia quello delle parole (e il titolo già ci dà un’idea dell’aulica terminologia di Lian), sia quello del corpo: il balletto di Valentina e l’accorata interpretazione del cantante impreziosiscono infatti un brano già di per sé raffinato.

Il percorso di Lian:      Primo turno      Ottavi di finale

 

 

Il “Resto d’Italia” si affida invece a Mr Paolo Bucinelli, vale a dire quel gran pezzo d’uomo di Solange, noto sensitivo con incursioni nella musica, nonché un grande esponente della TV culturale italiana. Nonostante la sua innata inclinazione a predire il futuro, probabilmente Solange non avrebbe immaginato questa sua partecipazione alla TrashCup, dove ha sconfitto prima Angela Fiore, poi, dopo una serrata sfida all’ultimo voto, anche Gianni Celeste.

Sole Solange” è un fresco pezzo estivo, frizzante come l’acqua di rubinetto, che è stato apprezzato dai lettori per il suo ermetico ma significativo testo (‘Appicichiamo al nostro tempo i cuori sudati’), per la possente voce dell’interprete, ma soprattutto per il videoclip, girato in un porto (peccato che non era un porto d’armi…), nel quale emergono tutte le armi di seduzione di Paolo: sguardi espressivi, movimenti da macho e mitica salopette.

Il percorso di Solange:                        Primo turno      Ottavi di finale

 

 

Questi video e queste canzoni imperversano sempre più nei vostri cervellini. Ma a chi volete dare l’opportunità di giocarsi il podio? Ad un uomo rude, ma forte, come Lian o ad un uomo allegro, ma non eccessivamente mascolino, come Solange? A voi la scelta.

 

3, 2, 1… VOTATE!

Per votare, ciccare su “Aggiungi commento” ed esprimere la propria preferenza. Il voto va dato all’artista/canzone ritenuto/a più trash.

Pubblicato 16 luglio 2009 da trashcup in Senza categoria